Addio al ticket sanitario se hai la pressione alta: ecco i 2 codici che ti faranno risparmiare centinaia di euro

Se soffri di ipertensione devi subito richiedere il riconoscimento di due codici di esenzione, per smettere di pagare il ticket sanitario. Ecco come.

Le agevolazioni e i sussidi economici a disposizione dei soggetti affetti da particolari patologie sono numerosi e consentono di ottenere sconti considerevoli sui costi per l’accesso alle cure e ai trattamenti necessari per monitorare la malattia posseduta.

ipertensione
Chi soffre di ipertensione ha diritto all’esenzione dal ticket sanitario (capitanoultimo.it)

In alcune ipotesi, si può ottenere l’esenzione totale dal pagamento del ticket sanitario. Ci sono, infatti, dei codici che assicurano un risparmio su determinate prestazioni mediche, come visite o esami importanti e l’acquisto di farmaci o altri prodotti per migliorare le condizioni di vita dei pazienti.

Non tutti, però, sanno che, tra le varie patologie per le quali è attribuito tale beneficio, rientra anche l’ipertensione, ossia quella che viene comunemente definita “pressione alta“. In quali casi si attribuisce il diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario? Scopriamolo.

Esenzione ticket sanitario per ipertensione: la procedura per ottenere il beneficio

L’ipertensione arteriosa è una condizione medica che comporta livelli eccessivi di pressione sanguigna nelle arterie. Si tratta di una malattia cronica che può avere gravi conseguenze, come l’insorgere di problemi cardiovascolari, ictus e difficoltà renali.

esenzione ticket pressione alta
Esistono due codici di esenzione dal ticket sanitario per ipertensione (capitanoultimo.it)

I soggetti che ne soffrono possono ottenere l’esonero dal pagamento del ticket sanitario. Nel dettaglio, l’agevolazione spetta in caso di riconoscimento di due particolari codici, con i quali vengono suddivise le patologie riconducibili alla pressione alta. Si tratta di:

  • 0A31: per l’ipertensione arteriosa senza danni agli organi;
  • 0031: ipertensione arteriosa con danni agli organi.

Questa classificazione è stata ideata per consentire ai pazienti di scoprire in maniera più accurata quali sono i servizi offerti in regime di esenzione per la cura e il controllo della malattia, affinché tutti gli interessati ricevano adeguata assistenza.

Discorso differente per quanto riguarda l’erogazione dei medicinali che rientrano nella terapia prescritta. L’esenzione per malattia cronica, infatti, non si estende anche all’acquisto dei farmaci. Questi ultimi sono catalogati nel seguente modo:

  • fascia A: sono gratuiti per tutti gli assistiti;
  • fascia A con Nota AIFA: sono gratuiti solo per coloro che soddisfano i requisiti elencati nella Nota;
  • fascia C: a pagamento per tutti gli assistiti, anche per coloro che godono dell’esenzione per malattia cronica.

In alcune Regioni, però, esiste un ticket sui farmaci di fascia A e apposite liste di soggetti che sono esonerati dal pagamento dello stesso. Per questo motivo, consigliamo ai Lettori interessati di contattare direttamente l’ASL o la Regione di residenza, per avere informazioni dettagliate circa i requisiti per ottenere le agevolazioni.

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