Bonus casa 2024, si avvicina la scadenza per queste misure e questi incentivi fiscali: quali sono e dettagli

Si avvicina la scadenza per alcuni bonus casa: quali sono le misure e gli incentivi da scoprire prima della fine del 2024

Alcuni dei principali bonus casa stanno per arrivare alla scadenza, nell’anno in corso, con tanti interessanti a scoprire di quali si tratta e capire quali misure ed incentivi fiscali, a proposito della casa, siano ancora disponibili nell’eventuali di effettuare degli interventi di miglioramento e ristrutturazione con rilevanti detrazioni.

Bonus casa 2024
Bonus casa 2024 in scadenza tra riduzioni e cessazioni – capitanoultimo.it

Il tema legato ai bonus casa 2024 è infatti importante, e per tale ragione è rilevante capire quali siano quelli prossimi alla scadenza alla fine dell’anno, nonché i relativi requisiti e le possibilità di risparmio, prima di una riduzione o una cessazione degli stessi.

Anzitutto, nell’anno in corso vi è ancora la possibilità di usufruire del Bonus Ristrutturazione, in relazione ad interventi di manutenzione straordinaria e restauro. Così come risanamento conservativo oppure ristrutturazione edilizia su parti comuni degli edifici residenziali. Per quanto riguarda la detrazione, sino al 31.12.2024 quest’ultima è del cinquanta per cento, col tetto massimo di spesa di 96mila euro (e detrazione massima di 48mila euro). A seguire poi, la detrazione calerà al 36 per cento sino al 2027, mentre dal 2028 sarà al 30 per cento.

Nel caso invece del bonus mobili ed elettrodomestici, si fa riferimento alla detrazione IRPEF del cinquanta per cento riguardo acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per arredare gli immobili in ristrutturazione. Si potrà usufruirne anche per acquisti fatti nel 2024, con la scadenza dell’agevolazione che arriverà in data 31.12.2024. Si ha diritto al bonus anche per beni comprati ed impiegati per l’arredo di un ambiento diverso dall’immobile in ristrutturazione. Così come nel caso di un intervento riguardante una pertinenza del medesimo immobile. Il tetto massimo di spesa è di 5mila euro per il 2024.

Bonus casa 2024 in scadenza: Ecobonus, Bonus Verde e Superbonus

Proseguendo con i bonus casa 2024 in scadenza, tra quelli che cesseranno o saranno poi ridotti, entro la fine dell’anno in corso scadrà l’Ecobonus. Si tratta dell’incentivo che propone agevolazioni sino al settanta cinque per cento delle spese in dieci anni, per gli interventi fatti su parti comuni degli edifici, con tetti variabili in base alla tipologia di lavoro.

Bonus casa 2024
Quali sono i bonus casa 2024 in scadenza – capitanoultimo.it

La detrazione IRPEF in questione copre interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico. Così come l’installazione di impianti fotovoltaici e le colonnine per ricaricare i veicoli elettrici. La misura, da un punto di vista generale, riguarda i lavori mirati all riduzione dei consumi energetici, con la spesa massima che si può detrarre pari a 136mila euro.

Passando al Bonus Verde, in scadenza nel 2024, tale misura si lega ad una detrazione IRPEF del 36 per cento su spese sino a 5mila euro per alcuni interventi. Fra le opere coperte vi sono la sistemazione a verde delle aree scoperte privata di edifici esistenti e le unità immobiliari, pertinenze oppure recinzioni. E ancora, installazione degli impianti d’irrigazione, la realizzano dei pozzi, delle coperture a verde e dei giardini pensili.

Ad esser coperte sono anche le spese inerenti la progettazione e la manutenzione, qualora siano connesse a tali interventi. I pagamenti devono aver luogo mediante strumenti tracciabili, come i bonifici bancari/postali.

Per quanto riguarda il Superbonus, circa l’anno in corso, la misura è disponibile soltanto per condomini e case unifamiliari ubicate nelle zone colpite dai terremoti verificatisi dopo il 2009. Altresì, da quest’anno, la misura è stata ridotta, tanto rispetto alla categorie dei potenziali beneficiari quanto riguardo la percentuale dell’agevolazione.

Tranne per talune eccezioni, la detrazione dal centodieci oppure dal novanta per cento è calata al settanta per cento per spese effettuate nel 2024. È arrivata al 65 per cento invece per quelle del 2025. Col Decreto Salvaspese, nel 2023, vi è stata l’introduzione di un contributo a fondo perduto per il sostegno i coloro, con redditi bassi, non riescono a portare a termine i lavori.

Questi, alcuni dettagli brevi e sintetici sul tema, che è bene approfondire presso esperti del campo e professionisti in materia, per saperne di più e chiarire tutti i propri dubbi.

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