Incubo o salvezza? I pareri sono contrastanti ma il Ministero della Salute non ha dubbi. Via con il vaccino ad una parte della popolazione.
In arrivo una Circolare del Ministero della Salute contenente nuove indicazioni sulle vaccinazioni Covid. Orazio Schillaci comunica un cambio di rotta tenendo conto delle ultime notizie sulla diffusione del virus.
In Italia gli ultimi aggiornamenti rilevano meno contagi ma più morti per Covid. In Veneto sono stati registrati 28 casi ogni 100 mila abitanti ed è il dato più alto mentre nelle Marche c’è il dato più basso. Stabili i ricoveri e le terapie intensive. Nelle prime settimane di settembre ci sono stati 9.670 casi Covid segnalati, in calo del 25% rispetto le settimane precedenti. In aumento, però, i decessi che passano da 75 a 97 (incremento del 30%).
Da qui la decisione di raccomandare il vaccino alle persone di età pari o superiore a 60 anni, agli ospiti delle RSA, agli operatori sanitari e sociosanitari nonché ai soggetti fragili e agli immunodepressi. Il Ministro Orazio Schillaci ha sottolineato come la raccomandazione nasca dall’esigenza di tutelare una fascia della popolazione considerata più vulnerabile e con più alto rischio di morte. Maggiori informazioni si avranno non appena la Circolare del Ministero della Salute sarà resa pubblica.
I dati del Ministero della Salute riportano una diminuzione dei casi Covid a fronte, però, di un minor numero di tamponi rispetto le ultime settimane di agosto. Il dato più significativo è l’aumento dei decessi. Sebbene il virus sia più gestibile e meno preoccupante continua a dimostrarsi fatale per alcuni cittadini. Bisogna, dunque, rimanere vigili soprattutto se si entra a contatto con persone fragili. Inoltre va considerato che l’autunno in arrivo e con esso la stagione dei malanni.
Un abbassamento delle difese immunitarie rende più disposti ad infezioni di varia natura e il Covid potrebbe risultare più aggressivo se non si hanno le giuste difese a protezione. Oggi circolano diverse varianti di SARS- CoV-2. Predominante la variante JN.1 ma sta attirando maggiore attenzione in questi giorni la variante Xec che potrebbe essere presto responsabile di nuove ondate di contagi nell’autunno-inverno 2024.
I sintomi rimangono quelli segnalati fino ad ora ossia mal di gola, tosse secca, naso che cola, congestione nasale, febbre, sensazione di stanchezza, dolori muscolari e articolari, mal di testa. Molti pazienti hanno riferito anche diarrea e vomito nonché fiato corto e difficoltà respiratorie. Inutile dire come le forme severe insorgano specialmente negli individui fragili e a rischio. Da qui la raccomandazione del vaccino.
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