I cittadini con il diabete possono richiedere l’esenzione ticket sanitario ed evitare di pagare visite, farmaci nonché dispositivi medici.
L’esenzione ticket sanitario viene concessa per reddito, patologie croniche o rare, invalidità o altre condizioni particolari come la gravidanza. Il beneficio permette di risparmiare sul costo della quota che gli italiani devono pagare per usufruire della prestazione.
Il diabete in Italia colpisce circa 4 milioni di persone, il 6% della popolazione totale. La stima è di toccare quota 10% nel 2040 se il trend registrato negli ultimi anni continuasse nel prossimo ventennio. Si ammalano di diabete principalmente gli anziani over 74 e gli uomini (40% in più di rischio rispetto le donne). Studi hanno associato il diabete al livello di istruzione, al reddito, all’obesità (specialmente nei casi di diabete di tipo 2) e la sedentarietà.
Dei 4 milioni di persone che soffrono di questa patologia nella nostra nazione 2 su e sono over 65 anni. Avere il diabete significa sottoporsi frequentemente a visite mediche, comprare il necessario per trattare la patologia e tenere la glicemia sotto controllo. La spesa è onerosa ma fortunatamente il diabete rientra tra le malattie che danno diritto all’esenzione ticket sanitario con il codice 013.
Il codice 013 permette ai diabetici di accedere ad una serie di cure gratuite e di utilizzare dispositivi per l’automonitoraggio della glicemia senza spendere soldi. Non solo visite e alcuni farmaci associati alla patologia sono gratuiti, dunque, ma anche i dispositivi per il trattamento. Sarà il medico competente a valutare quali sono gli strumenti e la quantità di cui ha bisogno il paziente. Il diabetologo pubblico o privato oppure il ginecologo qualora il diabete si manifestasse in gravidanza.
Il dottore interpellato redigerà un piano dalla validità di un anno che sarà pubblicato sul portale della Regione di residenza. Tra i dispositivi gratuiti citiamo le strisce reattive per la misurazione del livello di glicemia, i reattivi rapiti, le siringhe per l’insulina. La quantità può variare in base a quanto riportato dal medico. Per i reattivi rapidi la misura massima è di due confezioni all’anno e la prescrizione dovrà essere effettuata dal Centro Antidiabetico.
Per le siringhe, invece, l’erogazione massima è di 240 ogni due mesi. Altri dispositivi ottenibili gratuitamente sono gli aghi a penna e gli aghi pungi dito (massimo tre confezioni). Si otterrà, infine, una confezione di iniettori di insulina a penna all’anno. E se si dovesse necessitare di un numero maggiore di un determinato dispositivo? La spesa dovrà essere effettuata di tasca propria.
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