La proroga di Opzione Donna non è fondamentale per alcune lavoratrici che potranno andare in pensione in ogni caso. Perché?
Le incertezze sul pensionamento nel 2025 non valgono per alcune lavoratrici che hanno già ora la sicurezza di poter lasciare il mondo del lavoro il prossimo anno, indipendentemente dalle scelte di Governo.
Gli italiani sono al corrente dell’arduo lavoro che sta affrontando in questo periodo il Governo. L’esecutivo si appresta a definire la nuova Legge di Bilancio e le attese da parte dei cittadini sono molto alte. Tra le questioni in sospeso che non sappiamo se avranno risposta o meno c’è quella della Riforma delle Pensioni. Superare la Legge Fornero, introdurre nuove forme di pensionamento strutturali, evitare grossi tagli sugli assegni in caso di uscita anticipata, quale dei sogni dei lavoratori verrà realizzato?
Uno, nessuno e centomila, noi propendiamo per il numero più basso. Conoscendo la difficoltà di reperimento delle risorse da parte del Governo rimane complicato pensare che nel 2025 potrebbero arrivare piacevoli sorprese per gli italiani. Qui tutto lascia pensare ad assegni sempre più bassi, permanenza più lunga a lavoro, meno possibilità di accesso alle pensioni anticipate. C’è, però, chi ha la certezza del pensionamento con Opzione Donna il prossimo anno anche qualora la misura non dovesse essere confermata.
Opzione Donna e la cristallizzazione del diritto, cosa significa
Tre misure sono in scadenza al 31 dicembre 2024, Opzione Donna, l’APE Sociale e Quota 103. Saranno prorogate? I requisiti di accesso rimarranno gli stessi? Queste domande non contano per le lavoratrici che si sono guadagnate il diritto di pensionamento con Opzione Donna. Iniziamo con il dire che lo scivolo è riservato alle invalide con percentuale dal 74% in su, alle disoccupate o impiegate in un’azienda in stato di crisi e alle caregiver da almeno sei mesi del coniuge oppure di un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità.
Le lavoratrici appartenenti alle categorie citate potranno sicuramente andare in pensione nel 2025 con Opzione Donna avendo maturato nell’anno in corso i requisiti di accesso allo scivolo. Per la misura, infatti, vige la cristallizzazione del diritto. Una volta raggiunti i requisiti il diritto alla pensione si cristallizza e si può utilizzare successivamente. Nel 2024 Opzione Donna richiede il raggiungimento dei 61 anni di età (60 anni con un figlio e 59 anni con due o più figli) con 35 anni di contributi. Soddisfacendo questi requisiti si potrà scegliere di andare in pensione il prossimo anno o quello ancora dopo anche se la misura non dovesse più esistere oppure essere modificata.